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I malviventi avrebbero pianificato il colpo che ha portato alla morte di Antonio Critelli, l’80enne trovata nella sua abitazione legata e imbavagliata al letto. L’omicidio ha riaperto a Catanzaro l’allarme sicurezza.
Secdondo gli inquirenti, chiunque abbia agito avrebbe organizzato un piano vero e proprio, salendo fino al sesto piano dello stabile dove abitava la donna attraverso l’impalcature esterna allestita per la ristrutturazione del palazzo. Un gesto compiuto nel buio della notte, a viale Pio X, strada abitualmente trafficata.
La donna pensionata viveva da sola, ed era la madre del presidente provinciale della Confcommercio, Pietro Tassone, imprenditore del capoluogo calabrese.
La casa è stata messa a soqquadro dai malviventi, i quali hanno cercato soprattutto denaro, ed è quello che avrebbero portato via secondo una prima verifica da parte dei familiari. Una somma ancora da quantificare, ma che non dovrebbe essere particolarmente elevata.
A terra, dopo l’allarme lanciato da un figlio della donna, i poliziotti hanno trovato anche alcune piccole macchie di sangue. Un fatto su cui si stanno concentrando le verifiche, dal momento che la donna non presenta ferite sul corpo.
Le tracce ematiche, dunque, potrebbero essere dei malviventi,potrebbero essersi feriti, magari nel rompere la finestra dalla quale sono entrati o nel rovistare la casa. In ogni caso, chi ha agito sapeva che la donna abitava da sola e che si trattava di una famiglia in vista nella città.
Dopo il sopralluogo del magistrato Simona Rossi, e i primi accertamenti effettuati dal medico legale Giulio Di Mizio, dell’Università di Catanzaro, il corpo di Antonia Critelli è stato trasportato nel dipartimento di medicina legale dell’Ateneo, dove sarà effettuata l’autopsia per stabilire le cause del decesso, legate probabilmente ad un malore o ad asfissia.
Intanto gli inquirenti stanno cercando testimonianze nei vicini di casa e nei racconti dei familiari della vittima.
In merito all’autopsia sembra certo che non avverrà prima di domani. Forse già in giornata il pm Simona Rossi affiderà l’incarico al medico legale Giulio Di Mizio. Sul fronte investigativo, intanto, gli uomini della squadra mobile, diretti da Francesco Rattà, stanno ascoltando la testimonianza di parenti e vicini della vittima e di altre persone da cui si spera di ricavare elementi utili ai fini dell’inchiesta.

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