1 minuto per la lettura
Si sono svolti ieri a Filadelfia, nel vibonese, i funerali di Cristian Galati, il giovane di 24 anni morto domenica scorsa all’ospedale di Bari in seguito alle ustioni riportateche dopo la notte di Capodanno, quando era stato picchiato e poi bruciato.
Migliaia le persone che si sono strette intorno ai familiari in un clima di commozione. Saracinesche abbassate, esercizi commerciali chiusi per il lutto cittadino che il sindaco Francesco De Nisi, che è anche presidente della provincia di Vibo, ha proclamato.
A celebrare il rito funebre nella Chiesa di Santa Barbara, il vescovo della diocesi di Mileto-Tropea monsignor Luigi Renzo, unitamente ai due parroci del posto. Alludendo alla tragedia che due anni fa colpì la stessa famiglia Galati con la scomparsa di Valentino, l’altro figlio più piccolo, per un caso di ‘lupara bianca’, ha così commentato: «Almeno stavolta i genitori sanno dove andare a pregare, cosa che non possono fare per Valentino». Ai funerali ha partecipato, fra gli altri, l’onorevole Loris Lo Moro, che è nata a Filadelfia, dove anni addietro gli venne ucciso il padre e un fratello. Con Cristian Galati in quel paese, tra morti ammazzati e casi di ‘lupara biancà, all’appello mancano più di dieci persone.
COPYRIGHT
Il Quotidiano del Sud © - RIPRODUZIONE RISERVATA