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Al termine di una giornata carica di tensione, è stato completato lo sgombero dell’Istituto Papa Giovanni XXIII di Serra d’Aiello. L’operazione, dopo le forti resistenze iniziali da parte di alcuni lavoratori della struttura, si è svolta regolarmente e senza incidenti. I 290 degenti della casa di cura sono stati trasferiti in strutture pubbliche o convenzionate reperite dall’Azienda sanitaria provinciale, che ha collaborato all’operazione di sgombero. «Si è trattato – ha detto il procuratore della Repubblica di Paola (Cosenza), Bruno Giordano – di un atto assolutamente dovuto non solo dal punto di vista esecutivo, visto che avevamo emesso un decreto in tal senso, ma anche perchè le condizioni generali non consentivano più il permanere in vita della struttura, così com’era organizzata. C’è stata da parte nostra la massima attenzione all’interesse dei pazienti e dei lavoratori. Abbiamo evitato, in qualunque modo, di arrivare ad uno scontro ponendo in atto, in tal senso, tutti i tentativi possibili. Ed alla fine devo dire che ci siamo riusciti».
L'”assedio” della forze di Polizia, Carabinieri e Guardia di Finanza era iniziato questa mattina intorno alle 6.30 a Serra D’Aiello per dare il via alle operazioni di sgombero della struttura al centro delle cronache negli ultimi giorni, per alcune sospette sparizioni, oltre che naturalmente per la nota inchiesta sulla vecchia gestione della clinica.
Trecentocinquanta i militari (Carabinieri, Polizia e Fiamme Gialle) che, giunti sul posto, si sono trovati di fronte i dipendenti, incatenati ai cancelli. Tra questi, due ragazze, si trovavano sul tetto e minacciavano di gettarsi nel vuoto per protestare ed evitare lo sgombero. Un centinaio i lavoratori che, dopo essersi incatenati, per evitare l’ingresso alle forze dell’ordine, si sono sdraiati dinanzi i cancelli, ma sono stati “spostati” di peso e allontanati.
Dopo vari disordini senza però gravi conseguenze, Carabinieri, Polizia e Finanza sono riusciti ad entrare all’interno del Papa Giovanni solo intorno alle 7.10 ed il primo paziente è uscito solo verso le 8.00.
Qualcuno ha provato a darsi alla fuga, e a meno che i pazienti non abbiano un tutore legale perchè ritenuti dalla legge incapaci di intendere e di volere, la maggior parte dei ricoverati sarebbero liberi.
Lo scenario nei primi minuti della mattina a Serra D’Aiello è sembrato davvero impressionante, al punto che le Fiamme Gialle si sono presentate in tenuta anti terrorismo. La cittadina è stata presa letteralmente d’assedio dalle forze dell’ordine. Per il trasferimento degli ammalati sono state mobilitate decine di medici ed infermieri, in quanto molti dei pazienti sono affetti da problemi psichici o sono incapaci di deambulare.

(Foto di Mario Tosti)

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