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I due tossicodipendenti, Katia Mantovani, 35 anni, e Antonino Primerano, 43, erano stati già arrestati una settimana fa con l’accusa di evasione dagli arresti domiciliari. La coppia si era data appuntamento davanti al S.E.R.T. di Pizzo subito dopo la dose di metadone prescritta per la donna ma, invece di rientrare nell’appartamento dove è sottoposta al regime degli arresti domiciliari con la possibilità di allontanarsi solo per tentare di disintossicarsi nelle strutture sanitarie dell’A.S.P. sconta una pena, i due si sono concessi una lunga deviazione per le piccole vie di Vibo Marina. Gli uomini della Compagnia Carabinieri di Vibo Valentia, che tenevano d’occhio la donna, hanno così seguito con discrezione l’auto della coppia fino ad un garage a pochi passi dall’abitazione di Primerano, dove i due sono entrati chiudendosi dietro la saracinesca.
Sono serviti solo pochi minuti agli uomini dell’Arma per chiamare rinforzi e, una volta circondata la struttura, aprire la serranda. All’interno hanno sorpreso Mantovani e Primerano mentre preparavano due siringhe di eroina e si apprestavano ad iniettarsele. Per i due si è replicata la scena della settimana scorsa. Entrambi, accompagnati pal vicino presidio dell’Arma sono stati dichiarati in arresto con l’accusa di evasione dagli arresti domiciliari e procurata evasione e, dopo gli atti di rito, sono stati trattenuti nelle camere di sicurezza della Benemerita in attesa del giudizio con rito direttissimo per i reati loro ascritti. In contemporanea è partita la segnalazione all’Ufficio Territoriale di Governo per le sanzioni amministrative previste per l’uso di sostanze stupefacenti.
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