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Battisti se n’era andato dalla società siciliana a dicembre, per incomprensioni con il tecnico Vincenzo Cosco. Ieri, la partita giocata in maglia rossoblù, gli ha permessso di attuare una sorta di rivincita. Al 29° minuto del secondo tempo infatti, Raffaele Battisti segna il gol del 3-0 al Gela, consegnando virtualmente il pass per la Prima Divisione al Cosenza.
Vendetta servita, con tanto di assoluzione da parte dei tifosi silani che invece, all’andata, erano stati sconfitti proprio da un gol del centrocampista 31enne.
«Avevo tanta voglia di rivincita, non verso la società o i tifosi, che comunque mi sono sempre stati vicini, bensì nei confronti dello staff tecnico che a dicembre mi ha messo nelle condizioni di dover chiedere la rescissione – dice Battisti -. Ci sono state delle incomprensioni insanabili con il tecnico Cosco. Così, ho preferito abbandonare e prendere una strada diversa».
Ora indossa la maglia dei lupi e si dirige verso la promozione: «Quando ho segnato, ho provato una gioia immensa. Ho vissuto una settimana particolare, ero molto teso in vista della partita contro la mia ex squadra. Ho la fortuna di far parte di un gruppo fantastico – ha concluso Battisti -. Per tutta la settimana i compagni mi hanno rassicurato, dicendomi: «Vedrai che ti prenderai la tua rivincita, devi solo stare tranquillo».

Intanto il Cosenza volta pagina e si gode la sosta del campionato, per poi dedicarsi alle due trasferte consecutive: «Restano otto partite, grazie a questa vittoria potremo affrontarle con più serenità, ma guai a rilassarci: sarebbe un grave errore».
In nove gare in rossoblù, Battisti ha già segnato tre gol che, sommati ai due di Gela, fanno cinque: «Sono contento. Ho trovato in Mirabelli un direttore che mi voleva fortemente sin dalla scorsa estate. A gennaio, saputo della rescissione, mi ha contattato. Non ci ha messo tanto per convincermi».
«Dopo tanti anni di gavetta in serie C, un pensierino alla B ancora lo faccio – ammette Battisti -. Venendo a Cosenza, ho sposato un progetto ambizioso e in me è nato questo desiderio. Quando la società mi ha contattato, mi ha spiegato chiaramente che con me punta a qualcosa di importante, più della Prima Divisione». Battisti rivolge un pensiero anche al pubblico cosentino: «Qui c’è un pubblico fantastico, io non ho mai giocato in piazze così importanti e devo ammettere che questo clima di euforia ci contagia. Ma noi dobbiamo restare coi piedi per terra, non possiamo permetterci la minima distrazione».

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