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I carabinieri del Ros e del comando provinciale di Roma hanno arrestato stamani Vincenzo Alvaro, 45 anni, originario di Cosoleto (Rc) ma residente a Roma, accusato di aver speso circa 16 mila dollari americani fali, e di averli versati in una banca della Capitale in cambio di euro.
L’uomo ha precedenti per estorsione, traffico di stupefacenti, porto abusivo e detenzione di armi, e nel 2000 era stato sottoposto alla sorveglianza speciale per tre anni con obbligo di soggiorno nel comune di Roma. Questo perchè evitare all’arrestato ogni rapporto con la cosca della ‘ndrangheta Alvaro-Palamara. L’arrestato è il figlio di Nicola Alvaro, detto ‘Beccauso’, pregiudicato per associazione mafiosa e altro, ritenuto dagli investigatori capo della cosca di Cosoleto. La moglie invece, Grazia Palamara, sarebbe imparentata con Domenico Alvaro, detto ‘don Micu o Giannuzzu’, ritenuto il capo cosca di Sinopoli.
La cosca Alvaro è considerata dai carabinieri egemone nei comuni di Cosoleto, Sinopoli e Sant’Eufemia d’Aspromonte e del versante tirrenico dell’alta provincia Reggina.

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