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NAPOLI – Edy Reja è stato esonerato da allenatore del Napoli nella tarda serata di ieri. Il nuovo tecnico dei partenopei è l’ex ct della Nazionale, Roberto Donadoni, che come primo compito della sua nuova gestione ha quello di affrontare la Reggina. Donadoni ha firmato un contratto di due anni e mezzo.
Nulla, però, lasciava presagire l’esonero a tarda ora, considerate le dichiarazioni della società solo poche ore prima. Evidentemente c’è stato un ulteriore chiarimento con il tecnico per poi prendere la decisione più drastica.
Il faccia a faccia svoltosi a Roma tra il presidente del Napoli, Aurelio De Laurentiis e il direttore generale Pierpaolo Marino aveva in un primo momento portato alla riconferma di Edy Reja. Il tecnico, tra l’altro, ieri mattina si era recato al centro di Castel Volturno dove, dopo aver letto i giornali, aveva pranzato con l’allenatore in seconda Fabio Viviani. Nel pomeriggio aveva diretto anche l’allenamento di ripresa della preparazione in vista della delicata trasferta di domenica prossima contro la Reggina.
Reja aveva chiesto ai suoi il massimo impegno ricordando che il momento è delicato, forse il più delicato da quando aveva preso in mano le redini di una panchina divenuta incandescente. La crisi del Napoli deve fare pure i conti con la sfortuna che sembra aver girato le spalle al gruppo. Errori arbitrali, spesso gioco inesistente ma anche tanti infortuni, alcuni dei quali gravi e che hanno fatto sì che due giocatori fondamentali come Maggio e Gargano chiudessero con
così tanto anticipo la stagione. Sono tutti elementi che hanno pesato sulla crisi. Maggio, tra l’altro, è stato operato ieri a Roma dal professor Mariani al ginocchio destro mentre per Gargano si deciderà oggi quando l’uruguaiano sarà visitato a Barcellona dal professor Villarubias per via della frattura del quinto metatarso del piede sinistro. A livello tecnico l’unica buona notizia arriva dai portieri Iezzo e Gianello, entrambi recuperati.
Lavoro differenziato invece per Datolo mentre solo palestra per Vitale. L’arrivo immediato di Donadoni è da inquadrare nell’esigenza della società di avviare fin da subito il progetto tecnico per la prossima stagione. La salvezza è ormai solo una questione aritmetica e non ci sono altri obiettivi, per cui si comincia a lavorare per predisporre il Napoli edizione 2009-2010. Continuare con Reja, per poi cambiare a finestagione, non sarebbe stato utile. In società hanno colto la palla al balzo. Ora quella palla passa all’ex ct della nazionale.

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