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Il 10 dicembre scorso i coniugi Pietro Guzzo, 35 anni, e Concetta Viscomi, 26, avrebbero causato l’incendio di un negozio di animali di proprietà della donna per ottenere il risarcimento dalla compagnia di assicurazioni. Ecco perchè ai due sono state notificate dai carabinieri di Botricello due ordinanze di custodia cautelare agli arresti domiciliari.
Dopo pochi giorni di indagini, dopo il fatto doloso, i militari dell’Arma individuarono Guzzo nella sua abitazione con diverse ustioni sul corpo. Marito e moglie avrebbero, quindi, organizzato il tutto per tentare di uscire da una crisi economica e scongiurare i problemi causati dal prestito d’onore, che non permetteva la chiusura dell’esercizio e garantiva una copertura assicurativa. Il provvedimento degli arresti domiciliari è stato richiesto dal pm Francesco De Tommasi, della Procura di Crotone, ed è stato firmato dal gip Gabriella Reillo. I coniugi devono rispondere di tentata truffa ai danni dello Stato, incendio doloso aggravato, uccisione di animali, truffa e simulazione di reato, tutti compiuti in concorso. Nel provvedimento si è tenuto conto della gravità dei fatti, considerato che solo per un caso fortuito l’esplosione non provocò un bilancio ben più grave, oltre all’allarme sociale che ne era derivato nella cittadina ionica con la possibilità che potesse trattarsi di un attentato di natura estorsiva.

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