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di ALESSANDRO RUSSO
E’ una gara che potrebbe segnare in profondità il campionato del Cosenza 1914. Ad Aversa i Lupi puntano al colpo grosso per dare una legnata definitiva alle avversarie che, dall’inizio del campionato, stanno inseguendo con la lingua a penzoloni la capolista indiscussa del torneo. Un Cosenza degno interprete del campionato d’autore che lo vede in vetta, in attesa solo dell’imprimatur dei numeri. Non bisogna avere fretta, la forza del primato deve indurre l’intero ambiente a mantenere la barra dritta verso l’obiettivo finale della promozione che non sfuggirà. Non è la sensazione di chi vi racconta quotidianamente il romanzo del Cosenza calcio, ma la forza della progressione inerrastabile delle cifre e della differenza sostanziale tra le contendenti e gli ambienti che le sostengono.
La frenesia di vittoria si avverte nell’aria a Cosenza come lo zefiro della primavera, ma la scintilla cova prima dell’esplosione del rush finale. La squadra sta lavorando con grande attenzione, consapevole che dall’applicazione passa la riuscita del prossimo incontro. Il Cosenza, tra l’altro, ha già battuto la squadra allenata da Sergio. Di quell’organico, però, sono rimasti un numero di interpreti inferiori alla media. Tanto che nel corso dei mesi la squadra Normanna è stata rimodellata come è necessario a chi soffre un abito troppo stretto. Sarà dunque una gara differente. Sul piano tecnico Mimmo Toscano dovrà valutare se confermare in toto la squadra che ha così ben fatto durante la gara con il Noicattaro. Di certo, dopo la fase positiva della ripresa della ultima gara tra le mura amiche, soprattutto nella fase di costruzione sulla tre quarti, si attendono buone conferme da Enrico Polani, supportato dall’estro di Mortelliti e di Catania. Giocatori che si posizionano tra i migliori nella gara vinta per 3 – 1.
Toscano ieri ha lavorato con tutti gli effettivi a disposizione e tranne Galantucci, che dovrà scontare ancora un turno di squalifica, allenatore del Cosenza avrà solo l’imbarazzo della scelta. Gara con alcune insidie per la posizione di classifica dell’Aversa che all’andata fece un discreta impressione soprattutto nella seconda frazione di gioco quando mise alle corde i rossoblù e il risultato finale rimase inchiodato sul 2-1 per alcune belle parate di Stefano Ambrosi e una fase difensiva accorta dell’intera squadra.
Da quel finale di partire per disegnare una gara attenta e vincente.
La trasferta dei supporters
Per il match di Aversa, intanto, si stanno mobilitando i tifosi per non far mancare il loro apporto alla squadra. Sono in fase di avanzata organizzazione due bus da parte della curva sud Donato Bergamini oltre ai furgoni che tradizionalmente si muovono da tutto l’entroterra della provincia di Cosenza. Gruppi sono annunciati dalla Jonio, dal feudo di Amantea e a anche dal molte località del centro Italia. Non mancheranno dunque anche gli studenti fuori sede e i lavoratori che seguono le sorti del Lupo rossoblù da lontano. Ma il grosso della tifoseria dovrebbe muoversi in treno domenica mattina per scendere proprio nella stazione ferroviaria di Aversa. I biglietti della gara, lo ricordiamo, sono in vendita allo store del Cosenza 1914 al costo di 10 euro più i diritti di prevendita di 1.50. Saranno almeno 500 i supporter che viaggeranno alla volta di Aversa domenica mattina e il Cosenza, dunque non camminerà solo. Proprio come recita lo slogan dei fan. Una gara che chi rimarrà in città potrà seguire in televisione oppure alla radio come tradizione della tifoseria secondo i dettami dell’esclusivista Radio Sound a partire dalle ore 14:25. Restano solo dieci gare al termine e il termometro della passione sportiva è in aumento. Sono negli occhi di tutti le immagini della festa contro il Bacoli Sibilla.

1|8]Nella foto il calciatore del Cosenza Battisti

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