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E’ legato ad un prestito con tassi usurai il movente dell’omicidio di Cipriano Scarfò, l’insegnante in pensione di 85 anni ucciso a Gioiosa Jonica il 7 gennaio scorso. Per l’omicidio stamani i carabinieri hanno arrestato un commerciante di Gioiosa Jonica, Nicodemo Prologo, di 46 anni. I particolari delle indagini sono stati resi noti nel corso di una conferenza stampa alla quale hanno partecipato il Procuratore di Locri, Giuseppe Carbone, ed i carabinieri del Gruppo di Locri e della Compagnia di Roccella Jonica. Nel corso delle indagini i carabinieri hanno acquisito un filmato, registrato poche ore prima del delitto da una telecamera esterna ad un negozio di Gioiosa Jonica, dal quale si vede Scarfò che era seguito a poca distanza dall’automobile di Prologo. Dagli accertamenti fatti a bordo dell’auto, inoltre, sono emerse tracce di polvere da sparo sul volante e sulla leva per il cambio delle marce. Successivamente i carabinieri hanno scoperto, secondo quanto riferito dagli investigatori, che Scarfò aveva prestato del denaro al commerciante il quale, a causa di difficoltà economiche, non riusciva ad onorare la restituzione. L’ex insegnante avrebbe quindi preteso che il commerciante gli firmasse altre cambiali. Prologo, dopo le ripetute richieste di restituire il denaro, avrebbe deciso di uccidere Scarfò.
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