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La Guardia di Finanza della tenenza di Bianco (Rc) ha denunciato 200 persone, nell’ambito di un’inchiesta riguardante una presunta truffa ai danni del servizio sanitario nazionale.
I finanzieri hanno scoperto che le persone denunciate sarebbero riuscite ad ottenere, grazie a false autocertificazioni, l’esenzione del pagamento del ticket per prestazioni sanitarie senza averne diritto. Gli assistiti dichiaravano di essere esenti dal pagamento per vari motivi tra i quali: età dell’assistito inferiore ai 6 anni o superiore ai 65 con reddito familiare lordo, riferito all’anno precedente, inferiore a36.151,98 euro; capo famiglia e familiari a carico con reddito del nucleo familiare lordo, riferito all’anno precedente, inferiore a €. 8.263,31 incrementato fino a 11.362,05 euro in presenza del coniuge e in ragione di ulteriori 516,45 euro per ogni figlio a carico; capo famiglia titolare di pensione al minimo di età superiore ai 60 anni e familiari a carico con reddito complessivo, riferito all’anno precedente, inferiore a 6.263,31 euro incrementato fino a 11.362,05 euro in presenza del coniuge e in ragione di ulteriori 516,45 per ogni figlio a carico; capo famiglia e familiari a carico titolare di pensione sociale.
La metodologia di rilevazione delle incongruenze di reddito riscontrate rispetto a quanto autocertificato è consistita nel richiedere prioritariamente, ai vari comuni di residenza (Ardore, San Luca, Benestare, Bovalino, Africo, Bianco, Casignana, Sant’agata del Bianco e Brancaleone) lo stato di famiglia del soggetto che aveva usufruito la prestazione sanitaria.
Tramite l’ anagrafe tributaria in dotazione al corpo sono stati rilevati tutti i redditi dichiarati dai soggetti facenti parte i nuclei familiari. Quindi si è effettuato il riscontro tra la tipologia dell’esenzione dichiarata ed il reddito effettivo rilevato. Sono state acquisite in copia,all’ex azienda sanitaria 9 di Locri circa 1.500 ricette, riferite al periodo compreso fra il 1* gennaio 2005 ed il 28 febbraio successivo, erano state trasmesse dai laboratori di analisi cliniche convenzionate con il servizio sanitario In paricolare in due dei comuni, la percentuale di frode era pari a circa l’80% delle ricette esaminate. Il mancato introito da parte del sistema sanitario ammonta a circa 40.000 euro I responsabili sono stati denunciati a piede libero alla procura della repubblica di Locri per truffa e falsità ideologica commessa da privato in atto pubblico.

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