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Parte l’Osservatorio per la biodiversitàdel Parco nazionale dell’Aspromonte, struttura basata su una banca dati territoriale, un geographic information system. L’iniziativa sarà presentata martedì 24 febbraio a Reggio nel Palazzo della Provincia.
«Il presidente del Parco Leo Autelitano, il direttore Pino Cannizzaro e tutto il direttivo e il consiglio – è detto in un comunicato – evidenziano come, attraverso un lavoro metodico e costante si possono raggiungere risultatì. ‘Il tutto – sostiene Autelitano – è sintesi di una attività condotta in sinergia e in armonia ma prima di tutto di un’attività di lavoro che appassiona e che vuole porre in primo piano la sensibilità verso la natura e gli elementi cardine della stessa».
«Ora più che mai – prosegue il presidente dell’ente – è necessario che i Parchi esercitino ruoli forti nel campo della conservazione e della tutela della biodioversità perchè la stessa rappresenta un grande patrimonio per l’intera umanità. La convenzione di Rio de Janeiro del 1992 sulla Conservazione della Biodiversità ha evidenziato l’esigenza, a livello mondiale, di una maggiore attenzione verso tutte quelle problematiche legate alla scomparsa delle specie. Un problema serio che registra ogni anno dati significativi in termini di fenomeni difficili da gestire soprattutto quando si interviene in ritardo». Per il presidente Autelitano «Il Parco nazionale dell’Aspromonte rappresenta un vero e proprio serbatoio, un’oasi alla quale va sempre data la giusta attenzione ai fini della prevenzione. Per questo sono importanti i monitoraggi, le verifiche e ogni azione tendente a definire il quadro reale dello stato ambientale da gestire».
«L’Osservatorio – riporta la nota del Parco – rappresenta un grande strumento per il visitatore poichè capace di dare rapidamente informazioni utili sulle specie, sulla loro ubicazione e sulle caratteristiche salienti. Un Osservatorio che non guarda solo all’Aspromonte ma che si apre alla Calabria e al sistema della aree protette in generale allargando la visuale ecologica ed ambientale nell’intento di dare un forte impulso al territorio».
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