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di DOMENICO GRILLONE
La prima intenzione del ministro dei Beni e attività culturali, Sandro Bondi, è quella innanzitutto di far diventare i bronzi di Riace ‘testimonial’ dell’evento del G8, visto che possono «adeguatamente rappresentare l’Italia e il suo straordinario patrimonio culturale al vertice in programma la prossima estate in Sardegna, ferma restando ogni necessaria garanzia per la salvaguardia e la tutela di questi capolavori». Lo ha riferito ieri sera il sindaco Giuseppe Scopelliti davanti ad una nutrita platea di rappresentanti politici, istituzionali e sindacali a Palazzo San Giorgio, al suo rientro da Roma dopo aver discusso con lo
stesso ministro sulla vicenda. Il pallino rimane sempre in mano al sindaco e quindi alla città, nel senso cheBondi ha ribadito la volontà di rispettare le decisioni del primo cittadino. Il Ministro Bondi, secondo le parole del sindaco Scopelliti, ha parlato di una scelta che guardi al Mezzogiorno ed i Bronzi, dal momento che rappresentano delle statue uniche al mondo, possono rappresentare
l’Italia nelmigliore dei modi. Per i guerrieri di Riace si tratterebbe della loro
prima trasferta ed anche questo particolare per il ministro potrebbe dare ancor più caratteristiche di unicità all’evento, seguito da circa 300 televisioni
provenienti da tutto il mondo che ovviamente riprenderanno le statue che a
tal modo saranno viste in ogni angolo del mondo. Insomma, a parere del ministro
sarà un effetto mediatico straordinario. Ma le proposte del ministro non si fermano solo alla visibilità: interventi mirati nel campo dell’arte, che il primo cittadino si è riservato al momento di spiegarle compiutamente, sono già allo studio. In sostanza si tratterebbe di ingenti investimenti economici che dovrebbero essere pianificati dopo l’elaborazione da parte della stessa amministrazione di particolari eventi culturali di un certo prestigio. Il completamento del museo del Mediterraneo al monastero della Visitazione, sette milioni di euro, potrebbe essere uno dei tanti investimenti promessi. Anche Scopelliti ovviamente ha tastato il polso al ministro rispetto ad alcuni aspetti importanti per la città: il primo riguarda la possibilità di elaborare un protocollo d’intesa che possa comunque dare al sindaco pro tempore, nell’eventualità di future richieste, la possibilità di dire l’ultima parola. Al terminedei colloqui è stato affrontato anche il tema del riconoscimento di
Reggio Calabria quale città metropolitana. Il Ministro Bondi si è impegnato, per
quanto di sua competenza, a sostenere tale candidatura nelle opportune sedi istituzionali. Il sindaco darà una risposta definitiva tra una decina di giorni
C’è da aggiungere che al Ministero hanno anche la preoccupazione di dover mettere
in piedi un sistema di trasferimento che ha dei costi elevatissimi proprio per il
grado di protezione e sicurezza delle opere d’arte. Le opere si possono trasportare? Anche al ministero, secondo il primo cittadino, hanno pareri
discordanti ma su questo versante il ministro ha assicurato la presenza di tecnici
che si stanno impegnando per dimostrare concretamente questa possibilità.
“L’ennesimo grande errore – ha concluso il sindaco Scopelliti – sarebbe quello di considerare una battaglia politica qualcosa che non ha niente a che vedere con tutto questo”. E’ poi intervenuto il presidente del Consiglio regionale, Giuseppe Bova, il quale si è dichiarato “pregiudizialmente non contrario all’ipotesi
dell’esposizione dei Bronzi, nel prossimo luglio, alla Maddalena. Ma, prima di tutto, è condizione necessaria e inderogabile la salvaguardia dell’integrità delle statue”. Ma ciò che più importa al presidente Bova è la questione della città metropolitana dello Stretto. “In Parlamento è in discussione il federalismo fiscale e già da alcune settimane abbiamo presentato un emendamento per inserire
Reggio tra le istituende città metropolitane. Sarebbe l’occasione, anche per coloro che sostengono il federalismo”.
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