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La Polizia ha arrestato a San Gregorio d’Ippona, nel Vibonese, un giovane, Emanuele Valenti, di 22 anni, con l’accusa di essere il responsabile dell’omicidio di un falegname incensurato, Michele Brogna, di 25 anni.
Il cadavere di Brogna è stato trovato la scorsa notte dalla squadra mobile di Vibo Valentia, che ha condotto le indagini che hanno portato all’arresto, nella frazione Zammarò di San Gregorio.
La scomparsa di Brogna era stata denunciata nella tarda mattinata di ieri dai genitori del giovane. Brogna, secondo quanto è emerso dall’esame esterno del cadavere, è stato ucciso con due colpi di fucile alla testa.
Movente
Una vendetta perchè la vittima lo accusava di essere un confidente di polizia. È questo, secondo quanto hanno riferito gli investigatori, il movente per il quale Emanuele Valenti avrebbe ucciso a San Gregorio d’Ippona il falegname incensurato Michele Brogna. La Squadra mobile di Vibo Valentia, dopo avere trovato la scorsa notte il cadavere di Brogna, ha scoperto che tra il giovane e Valenti c’erano contrasti da tempo. Contrasti motivati dalle voci messe in giro da Brogna e da altre persone a lui vicine, stando a quanto riferito dagli investigatori, secondo le quali Valenti sarebbe stato un confidente di polizia. Dalle indagini, svolte sotto le direttive del pm della Procura della Repubblica, Simona Cangiano, sono emerse così le presunte responsabilità di Valenti, che è stato arrestato con l’accusa di omicidio volontario aggravato.

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