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Il presidente dell’Anas, Pietro Ciucci, ha dichiarato che si tratta di interventi già finanziati, anche grazie ai fondi per le aree sottosviluppate.
«Non sempre è chiaro – ha aggiunto – che non stiamo facendo la semplice aggiunta di una terza corsia, ma che si sta abbattendo e costruendo una nuova autostrada. Questa scelta del Governo, che non voglio criticare, ha senz’altro risparmiato il territorio, ma ha comportato maggiori tempi di realizzazione, maggiori risorse impiegate e certo un disturbo superiore per gli utenti».
Il presidente dell’Anas ha quindi sottolineato che l’autostrada sarà, alla fine, anche più corta di 13 km circa, passando da 443 a 430 km di lunghezza, grazie a diverse varianti: «Ne abbiamo già completato 190 km, e stiamo accelerando, grazie ai macrolotti, tra cui quello tra Gioia Tauro e Scilla, considerato ‘uno dei più complessi d’Italia, forse anche più della variante di Valico, a Firenze». Ciucci si è poi soffermato sui rischi legati alla presenza della ‘ndrangheta: «Con il prefetto Musolino, a Reggio, abbiamo introdotto controlli minuziosi quanto semplici sui cantieri. Quello della criminalità è un rischio che si deve contrastare in maniera preventiva, e non deve avere impatto sui tempi dei lavori».
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