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Tentata estorsione e rapina. Sono questi i reati di cui sono chiamati a rispondere due studenti di sedici anni, arrestati in flagranza di reato dai carabinieri della Compagnia di Tropea, dopo l’ennesimo colpo in casa di due loro ex compagni di scuola, di qualche anno più piccoli, che continuavano a frequentare. L’arresto è avvenuto il giorno di San Valentino in un paese nel comprensorio di Capo Vaticano, lungo la costa vibonese, ma la notizia si è appresa soltanto oggi. Da qualche mese a questa parte i due rapinatori in erba, appreso che in casa dei ragazzi c’erano soldi e gioielli, avevano decisodi impossessarsene. Prima telefonavano per accertarsi che i loro compagni fossero soli, dopodichè piombavano in casa, li minacciavano, a volte li picchiavano, e s’impossessavano del denaro e dei preziosi. Una storia che andava avanti da mesi, fin quando la madre delle vittime ha denunciato il tutto ai carabinieri della stazione di Spilinga che si sono messi a pedinare i due ragazzi, fin quando il giorno della festa degli innamorati, con il solito trucco erano piombati in casa dei loro compagni. Ma stavolta, appena guadagnata l’uscita, hanno trovato i s carabinieri in borghese che li attendevano sorprendendoli con addosso alcune banconote da 20 euro. Secondo una stima, i due rapinatori in erba, nello spazio di qualche mese, erano riusciti a sottrarre circa 15.000 euro tra gioielli e contanti.
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