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I Carabinieri della Stazione di San Pietro in Guarano (CS) hanno tratto in arresto, in esecuzione di una ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Gip presso il Tribunale di Cosenza, Pietro Preite , 28 anni, di Castiglione Casentino (CS), disoccupato. L’uomo, già noto alle forze dell’ordine, è ritenuto responsabile, insieme ad un complice ancora non identificato, della tentata rapina in abitazione commessa ai danni degli anziani coniugi Angelo Caravetta e Lina Buccieri, nella tarda serata del 4 luglio 2007 a San Pietro in Guarano. La rapina non fu portata a termine per la decisa reazione di Caravetta, che ingaggiò una violenta colluttazione con i rapinatori, armati di pistola, costringendoli a fuggire. Il giorno successivo all’episodio i militari della Stazione, avendo sospetti su di lui, si recarono nell’abitazione di Preite e constatarono che aveva sul corpo i segni della colluttazione, ma egli raccontò al Maresciallo Sangermano di essersi fatto male al mare cadendo sulla battigia nel pomeriggio precedente, a causa di un’onda. Ai medici del pronto soccorso dell’ospedale di Cosenza, dove si era fatto medicare, aveva riferito invece di essersi fatto male in un incidente stradale. In seguito, le indagini ne hanno dimostrato la responsabilità Determinante è stato il confronto tra il suo Dna e quello estratto dai militari del R.I.S. di Messina da un passamontagna che i Carabinieri della Stazione trovarono e repertarono nelle vicinanze dell’abitazione degli anziani coniugi. L’arrestato è stato associato alla casa circondariale di Cosenza.

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