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La Commissione straordinaria dell’Azienda sanitaria provinciale di Reggio Calabria ha potenziato il servizio ambulatoriale di assistenza sanitaria agli stranieri temporaneamente presenti sul territorio non in regola con le norme di soggiorno, affidando l’incarico di coordinamento e direzione alla dottoressa Francesca Cosentino.
Il servizio, già attivo sia nell’ex Asl di Palmi che in quella di Reggio Calabria, viene ampliato con la prossima apertura di altri due ambulatori, uno nel Distretto di Melito Porto Salvo e l’altro in quello di Villa S. Giovanni.
«Gli ambulatori, che sono i soli di quest tipo esistenti in Calabria – è detto in un comunicato – hanno il compito di garantire un’efficiente assistenza sanitaria ai cittadini stranieri irregolari che si trovano in stato di bisogno medico ed economico, erogando prestazioni urgenti e comunque indispensabili per evitare danni irreversibili alla salute o rischi immediati per la vita.
Significativo per l’attuazione dell’iniziativa è stato l’apporto dell’associazione Onlus Medici senza frontiere, che ha offerto la sua collaborazione all’ex ASL di Palmi offrendo supporto medico e 2 interpreti di lingua francese, araba, rumena e russa.
Farmaci ed interventi di secondo livello sono stati garantiti dall’Azienda Sanitaria presso strutture pubbliche o private accreditate. Oggi l’ASP di Reggio Calabria è in condizioni di garantire assistenza sanitaria completa con proprio personale».
«Nel 2008 – riferisce ancora l’Azienda sanitaria provinciale – le prestazioni ambulatoriali ed ospedaliere erogate agli stranieri irregolari sono state oltre ottomila. l’auspicio degli operatori sanitari impegnati in questo settore è che eventuali restrizioni normative non allontanino i clandestini dalle cure sanitarie indispensabili per loro stessi e per l’intera comunità».
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