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Presentato questa mattina, a Palazzo San Giorgio, il contratto di quartiere II di Reggio Calabria. Dopo l’esclusione nel 2004, da parte del Ministero delle Infrastrutture adesso, a seguito dell’approvazione da parte della Regione Calabria della legge sulla casa, è stato previsto il finanziamento dei contratti di quartiere non finanziati in precedenza. Si tratta di un programma complesso, realizzato dallo Stato per attrarre finanziamenti privati.
A parlarne: il Sindaco di Reggio Calabria, Giuseppe Scopelliti; Demetrio Porcino, assessore comunale all’urbanistica; Michele Raso, assessore al patrimonio edilizio; l’architetto Fiumara, in rappresentanza del commissario straordinario Aterp Cristiano; Pasquale Crucitti dirigente del settore lavori pubblici del Comune e l’ingegnere Salvino, direttore dell’ufficio casa dell’assessorato regionale ai lavori pubblici, retto da Luigi Incarnato.
«Il contratto di quartiere – ha spiegato il Primo Cittadino – rientra tra le iniziative messe in campo dall’Amministrazione attraverso un progetto che risale al 2004. Dieci milioni di risorse pubbliche e 50 milioni di investimenti da parte dei privati, sono le cifre interessanti che caratterizzato il Contratto. Si procederà, dunque, ad una serie di interventi di risanamento e di ristrutturazione sul territorio cittadino, sulla zona sud, in particolare. Sono ben 12 gli interventi che fanno riferimento ai privati e questa rappresenta una dimostrazione positiva di investimento e di collaborazione tra pubblico e privato. Tra gli interventi più importanti assume particolare rilievo la nascita del Parco Urbano nella famosa polveriera della zona di Modena. Ecco che rinasce parte del territorio alla nostra città mettendo in moto risorse importanti soprattutto in un momento di crisi come quello che stiamo vivendo, creando un nuovo processo di crescita sul nostro territorio. Proficuo, inoltre, il rapporto instaurato con Ance e Confindustria».
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