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Prolunga la striscia d’imbattibilità e, grazie al contemporaneo capitombolo del Gela in quel di Barletta, allunga sui siciliani in classifica e si issa solitario al secondo posto in graduatoria. Se non fosse stato per il fatto che il Cosenza ha vinto pure a Lamezia, non sarebbe stata certa una domenica negativa per il Catanzaro di mister Provenza, che a Cassino ha ottenuto un pari sostanzialmente giusto, rispetto a quanto visto in campo. I padroni di casa hanno fatto il possibile per uscire da quella crisi nera che li sta attanagliando nelle ultime partite, mentre gli ospiti, da par loro, hanno dimostrato appienodi meritare, come minimo, la posizione che occupano in classifica: protagonisti con un gioco che lo stesso tecnico calabrese definirà a fine gara “arioso e vivace”, sospinti come sono sulla fascuia destra, da elementi quali Montella e Mangiacasale in giornata “monstre”. Il film della contesa si apre, a freddo, con il vantaggio azzurro: grande iniziativa di Casoli lungo l’out di destra, sugli sviluppi di un’azione impostata da Mezgour. La sfera arriva a Morello, che solo soletto all’altezza della mezzaluna di rigore libera il destro che si infila all’angolino beffando Mancinelli. Il gol del pari arriva qualche istante dopo: Montella parte dalla sua corsia e, dopo una discesa straordinaria, termina la sua corsa allungando la sfera a Caputo che da pochi passi fredda con facilità Mennella. . L’ultima occasione però è di marca azzurra: Mezgour cerca il jolly dalla distanza con la palla che termina fuori di poco.
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