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È la seconda intimidazione, dopo quella del 23 dicembre contro il capo del servizio antifrodedel porto di Gioia Tauro, che viene compiuta nel giro di un mese ai danni di un funzionario della dogana di Gioia Tauro.
Solidarietà al funzionario vittima dell’intimidazione viene espressa dal personale dell’Ufficio dogane di Gioia Tauro.
«I pregevoli risultati antifrode conseguiti nel corso degli ultimi anni – è detto in un comunicato – sono evidentemente sottesi alla reazione criminale ed evidenziano la forte attività di contrasto ai commerci illeciti realizzata dall’agenzia. L’agenzia delle Dogane non si lascia intimidire e le strutture di controllo saranno ulteriormente potenziate, nella piena consapevolezza di dovere tutelare i propri funzionari e di essere una componente dello Stato che adempie ai propri compiti istituzionali».

(Fonte: ANSA)

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