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La senatrice del Pd Dorina Bianchi, con una interrogazione, ai ministri dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare e delle Infrastrutture e dei Trasporti, ha chiesto il riconoscimento dello stato di calamità «per far fronte – spiega – alla criticità della situazione determinatasi in seguito alle piogge intense ed insistenti che lo scorso 13 gennaio hanno creato notevoli danni e disagi nel territorio di Crotone. Il nubifragio abbattutosi sul Crotonese ha, infatti, prodotto – aggiunge – danni alle attività economiche ed al patrimonio pubblico e privato, nonchè alla già debole rete delle infrastrutture (il traffico ferroviario è stato interrotto per circa un’ora). In tutto nel territorio della provincia di Crotone si sono verificate frane e smottamenti che hanno portato nelle strade numerosi detriti, impegnando per lo sgombero degli stessi gli uomini dell’Anas e della Protezione civile, Vigili del fuoco, Polizia municipale e Carabinieri. A causa di tale stato di allerta, il sindaco di Crotone, Peppino Vallone, con un’ordinanza «a scopo precauzionale», ha provveduto ad evacuare e chiudere le scuole della città di Crotone e, di concerto con il Prefetto, ha approntato tutti gli interventi utili a far fronte allo stato di calamità, con un’azione di monitoraggio costante del territorio. Il riconoscimento dello stato di calamità – conclude – si rende necessario per governare la situazione di emergenza che presenta i caratteri della straordinarietà».

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