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E’ cominciata in Corte d’assise a Locri, con l’arringa dell’avv. Eugenio Minniti, difensore di Domenico Audino, l’udienza del processo per l’assassinio del vicepresidente del Consiglio regionale della Calabria, Francesco Fortugno. Audino è uno dei quattro imputati del processo accusati dell’omicidio di Fortugno, accaduto a Locri il 16 ottobre del 2005.
Gli altri sono Salvatore Ritorto, che sarebbe stato l’esecutore materiale, ed Alessandro e Giuseppe Marcianò, padre e figlio, accusati di essere stati i mandanti. Per loro la pubblica accusa ha chiesto la condanna all’ergastolo. Il processo per l’omicidio di Fortugno, dopo oltre cento udienze, si sta avviando alla conclusione. Minniti, infatti, è l’ultimo difensore a svolgere la sua arringa. Il penalista sta illustrando alcune ipotesi alternative, rispetto a quella prospettate dall’accusa, in merito al movente dell’assassinio di Fortugno. Gli altri imputati, Vincenzo Cordì, Carmelo ed Antonio Dessì ed Alessio Scali, sono accusati di associazione per delinquere di tipo mafioso.
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