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Una bomba carta di medio potenziale è esplosa nella notte di san Silvestro, a Reggio Calabria davanti alla sede dell’associazione antimafia Riferimenti, danneggiando una finestra cui è stata divelto l’infisso esterno.
Il fatto è accaduto durante i festeggiamenti per il Capodanno e gli investigatori non escludono che si sia trattato proprio di un botto fatto esplodere per festeggiare l’arrivo del 2009.
Tuttavia la sede di Riferimenti, ha già subito danneggiamenti in passato. Realizzata in un edificio confiscato alla cosca Lo Giudice, la sede dell’associazione fondata dal giudice Caponnetto e presieduta da Adriana Musella, durante i lavori di ristrutturazione fu quasi abbattuta da ignoti che agirono con mezzi meccanici.
Nonostante il danneggiamento la struttura è stata inaugurata nel maggio dello scorso anno alla presenza del procuratore nazionale antimafia Piero Grasso.
«Mi hanno lasciata sola – ha detto il presidente Adriana Musella, che si trova all’estero – Più volte ho sollecitato l’installazione di un sistema di videosorveglianza, ma non ho ricevuto risposta. Ci fosse stato l’impianto, adesso sapremmo chi è stato a mettere l’ordigno. Io e l’associazione siamo stati lasciati senza protezione. Quando mi muovo lo faccio con la mia auto. Perchè, invece, in altre città si vedono scorte ovunque? Non ci tengo ad avere uno status symbol, ma a Reggio non c’è protezione. Quando Grasso è venuto all’inaugurazione non era stata predisposta una zona di sicurezza, benchè nelle abitazioni vicine abitino alcuni affiliati alle cosche».
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