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«Me ne vado via per sempre con la mia famiglia, non sarò più deriso per le mie denunce e io e i miei famigliari non saremo più costretti a subire non solo le aggressioni dei criminali ma anche le umiliazioni da parte di chi, come un magistrato, è arrivato a dire che sono mentalmente instabile». Lo ha detto l’imprenditore Francesco Dipalo, intervistato dall’emittente Telenorba al suo rientro ad Altamura, dopo essere stato via per cinque giorni senza dare notizie e suscitando preoccupazioni nei famigliari che temevano potesse essere stato vittima di gruppi criminali dopo le sue denunce di estorsioni e aggressioni. Dipalo ha spiegato di essersi allontanato per cercare un luogo dove poter trasferire la propria famiglia, aggiungendo di non aver potuto avvertire neppure i suoi congiunti per non correre rischi. A una domanda se vi siano state sottovalutazioni delle sue denunce, Dipalo ha detto che se ci sono state non gli interessa più, aggiungendo che «tutti possono constatare che da parte dello Stato non c’è stata alcuna reazione». Di chi sia la responsabilità, «della procura di Bari o di Matera, della polizia di Bari o di Matera, «non m’interessa più».
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