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Sono 150 in Basilicata le persone condannate in esecuzione penale esterna, affidate in prova ai servizi sociali, in libertà vigilata, e 70 i minorenni «messi alla prova», che sono seguiti dall’Ufficio esecuzione penale esterna di Potenza e Matera e dall’Ufficio di servizio sociale per i minori. Lo si è appreso oggi a Matera in occasione della firma del protocollo di intesa per il coordinamento e l’integrazione di soggetti interessati al reinserimento sociale, tra la Provincia di Matera, l’Uepe, l’ufficio di servizio sociale per i minorenni, la Conferenza regionale Volontariato e Giusitiza e il Centro territoriale permanente Eda di Matera. L’intesa prevede l’avvio di attività formative, di orientamento e di reinserimento utilizzando al meglio le opportunità che i soggetti firmatari potranno mettere in campo verso coloro che hanno avuto comportamenti illeciti o di devianza sociale: «E’ una opportunità – ha detto l’assessore alla formazione, Pasquina Bona (nella foto) – che consentirà il reinserimento di persone condannate in esecuzione penale esterna, ammessi alle misure alternative alla detenzione e a quelle non detentive».
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