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Ad arricchire il percorso museale all’aperto del Mab, da oggi ci sarà anche la Testa di Medusa, un esemplare unico di Giacomo Manzù, artista del quale il Mab già custodisce un Cardinale. Ospiti d’onore della cerimonia la vedova di Manzù, Inge, ed il figlio Mileto. Inge Manzù è presidente della Fondazione dedicata al maestro, scomparso nel 1991 e di cui quest’anno ricorre il centenario della nascita. Ad Ardea (Roma), dove Manzù visse e lavorò, si sta restaurando l’atelier dell’artista, che occupa un’area di oltre 600 mq compreso uno spazio espositivo-museale e il giardino circostante, il «Parco delle Sculture», che si estende per oltre 10.000 metri quadri.
La Fondazione sarà aperta al pubblico dalla prossima primavera. «Tra i tanti pregi di questo Museo all’aperto – ha detto il sindaco di Cosenza, Salvatore Perugini – c’è quello di rendere sempre emozionante la passeggiata dei cosentini sul corso principale».
L’opera mostra il volto di una Medusa colta prima di essere trasformata in testa di serpenti. All’inaugurazione hanno partecipato numerosi cittadini e autorità civili e militari.
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