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Prima vittoria fuori casa per la Sampdoria grazie soprattutto all’opera di Cassano, contro una Reggina che, comunque, non ha demeritato ma ha avuto il torto di crollare alla distanza.
Gli amaranto hanno perso la partita soprattutto nel secondo tempo, dopo una prima frazione di gioco in cui erano riusciti a mettere più di una volta in difficoltà gli avversari. La Sampdoria ha evidenziato una maggiore qualità di gioco malgrado le assenze «pesanti» di Del Vecchio e Franceschini, ampiamente compensate da un Cassano super che continua ad essere per l’undici di Mazzarri l’elemento capace di fare la differenza e risolvere le partite con spunti di grande classe.
I doriani, dopo il primo gol realizzato al 29′ da Bellucci su rigore, per un fallo di Cirillo su Cassano, hanno avuto la capacità di mantenere la concentrazione ed al 35′ hanno ottenuto il raddoppio grazie a Padalino, servito magistralmente ancora da Cassano, che ha conquistato così, con ampio merito, la palma di migliore in campo.
Ad inizio di partita la Reggina si produce in buoni spunti grazie al solito apporto positivo di Brienza e Cozza ed alla buona vena di Corradi e Barreto, autori di azioni pregevoli che garantiscono alla manovra amaranto una buona qualità. Dopo che al 7′ Pieri si rende pericoloso con un tiro da fuori area, che finisce alto, è la Reggina al 9′ ad avere una buona occasione con Barreto. Il paraguaiano sfrutta un errore della difesa avversaria e tenta il tiro da poco fuori area. Il pallone, però, finisce di poco alto.
La partita in questa fase appare equilibrata ma è la Reggina, determinata a concreta, a fare vedere le cose migliori creando un gran volume di gioco soprattutto lungo la fascia sinistra.
Al 23′ gli amaranto si rendono ancora pericolosi con Cozza, che si destreggia con abilità sulla fascia sinistra e serve un buon pallone a Corradi, che tira però debolmente. Al 43′ Stankevicius, subentrato due minuti prima all’infortunato Dessena, tira da buona posizione ma il pallone finisce sull’esterno della rete. All’inizio del secondo tempo è ancora la Reggina a mettersi in evidenza con Corradi, che colpisce la traversa con un tiro calciato da posizione angolata. Tutto lascia credere che gli amaranto possano uscire alla distanza ed invece è la Samp ad assumere il comando del gioco grazie ad una manovra sempre più avvolgente ed incisiva. Dopo un’occasione fallita da Pieri, che sfrutta nel peggiore dei modi tirando alto un assist di Cassano a conclusione di una bella azione personale, ed uno spunto di Barreto, il cui tiro da poco fuori area finisce di poco alto, è la Sampdoria, al 29′, a passare in vantaggio su rigore fischiato da Gava per un fallo di Cirillo che atterra Cassano, abile a superarlo con un gran dribbling. La massima punizione è trasformata, con un tiro a mezza altezza, da Bellucci.
A quel punto ci si attende la reazione della Reggina ed invece è la Sampdoria a farla da padrona. Al 30′ Cirillo salva sulla linea, con Campagnolo fuori causa, su tiro ancora di Cassano. Ed al 36′ i doriani mettono al sicuro il risultato realizzando il raddoppio. Il merito è ancora di Cassano che stoppa con grande abilità un pallone servitogli dalla fascia destra e pennella un passaggio per Padalino che insacca con freddezza da pochi passi. A quel punto la partita ha ben poco da dire ed il risultato non cambia. Per la Reggina è buio pesto dopo l’unico punto ottenuto nei due consecutivi impegni casalinghi con Bologna e Sampdoria. Per i doriani, invece, la vittoria segna un balzo in classifica che fa ben sperare per il futuro.
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