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Un sms predefinito sul proprio cellulare, con le proprie generalità e la condizione di non udente, per chiedere aiuto in caso di calamità e un kit in casa con un fischietto, guanti, una bottiglia d’acqua e la torcia elettrica per aiutare sè stessi e gli altri nelle diverse situazioni di emergenza.
Sono alcuni degli strumenti innovativi che i sordi della provincia di Matera potranno utilizzare, a conclusione del corso di 20 ore per non udenti sul tema «La comunicazione in emergenza», attivato dall’Associazione volontari per l’ambiente, in collaborazione con l’Ente nazionale sordomuti: «L’esperienza di Matera – ha detto l’esperto di protezione civile Pio Acito – sarà illustrata martedì prossimo a Roma, alla Protezione civile, che ha seguito con interesse quanto attuato a Matera. I 15 corsisti e i quattro uditori hanno acquisito autosufficienza su un problema, verso il quale non c’è stata attenzione da parte degli enti locali». Il presidente dell’Ens provinciale, Luciano Stigliano, ha ricordato la necessità che il servizio pubblico assicuri l’adeguata informazione ai non udenti e chiesto sia diffuso l’insegnamento della lingua dei segni.

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