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Da più tempo si sta parlando della bonifica dei siti di Sibari dalle ferriti di zinco. A sostenerlo, in una nota, è il capogruppo di Italia dei valori alla Regione, Maurizio Feraudo. «Come si ricorderà nel 1997 – prosegue Feraudo – con l’operazione ‘Artemidè, la Guardia di Finanza rinvenne 30 mila tonnellate di ferriti di zinco disseminate nei territori dei comuni di Cerchiara, Cassano e Francavilla. Successivamente, nel 2002, il Ministero della Sanità individuò le parti d’Italia da bonificare, inserendo nell’elenco anche i centri di Cassano e Cerchiara di Calabria. Uno studio epidemiologico, finanziato con 260.000 euro, è stato effettuato a Cassano, Cerchiara e Crotone da parte dei tecnici dell’Istituto superiore di sanità e dei loro colleghi di Oms, Enea, Arpacal, Apat e Cnr, con sopralluoghi propedeutici alla pianificazione delle attività operative».
«Ora il Comune di Cassano, in qualità di soggetto attuatore insieme al Comune di Cerchiara di Calabria del progetto di bonifica dei siti inquinati dalle ferriti di
zinco provenienti dalla Pertusola Sud di Crotone – prosegue Feraudo – ha pubblicato il bando per il relativo affidamento dei lavori. L’intervento rientra
nell’Accordo di Programma Quadro in materia di ‘Tutela e Risanamento per il Territoriò della Regione. La realizzazione del progetto che a breve verrà eseguito, prevede la bonifica delle aree inquinate mediante la rimozione dei rifiuti speciali pericolosi attualmente abbancati in sicurezza, il carico ed il trasporto degli stessi, da eseguirsi a cura di imprese specializzate. Entro questo mese, secondo quanto comunicato dal Comune di Cassano che ha predisposto la relativa tabella di marcia, dovrebbe procedersi all’aggiudicazione della relativa gara d’appalto». «Nel periodo immediatamente successivo dovrebbero essere aperti i cantieri – sostiene ancora Feraudo – dando inizio alla fase operativa. L’operazione di bonifica delle aree interessate dalla presenze di
materiali inquinanti si protrarrà per un periodo di tempo non inferiore a circa
sei mesi, nel corso dei quali avrà luogo la rimozione e lo smaltimento delle Ferriti in alcune discariche controllate. Nei successivi sei mesi è previsto un attento monitoraggio del territorio interessato,per verificare il buon fine dell’operazione di risanamento dei terreni». «La Regione dovrà guardare con particolare attenzione alle problematiche rivenienti dallo smaltimento dei rifiuti – sottolinea ancora il capogruppo di Idv alla Regione – tenuto conto soprattutto di quanto sta emergendo relativamente alle modalità dell’allocazione del materiale ex Pertusola a Crotone. Naturalmente, per quanto mi riguarda, seguirò con particolare attenzione la questione, non mancando di intervenire laddove le circostanze dovessero richiedere una qualsiasi necessità di approfondimento o di denuncia».

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