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Due fratelli, M.R., di 26 anni, e R.A., di 33 anni, di Cardinale, sono stati denunciati in stato di libertà dai carabinieri con l’accusa di interruzione di pubblico servizio e procurato allarme. I carabinieri, nel corso delle indagini, hanno accertato che i due giovani, a partire dall’aprile scorso e per tutta l’estate, si erano resi responsabili di numerose telefonate ai numeri di emergenza 115 e 118 in cui formulavano false richieste di intervento per fantomatici incendi o emergenze sanitarie. Le telefonate costringevano gli operatori del 118 o i Vigili del Fuoco a precipitose corse sui luoghi segnalati per scoprire, una volta sul posto, di essere stati allertati inutilmente. Le circa 30 richieste di intervento che sarebbero state fatte dai due fratelli, soprattutto nei mesi estivi, hanno provocato particolare disagio agli operatori del 115 e del 118, costretti a distogliere inutilmente uomini e mezzi dalle reali emergenze. I motivi di tale comportamento sono ora al vaglio degli inquirenti e non si escludono ulteriori sviluppi nella vicenda.
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