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Telefonino galeotto. Era entrato in casa di un pensionato e, dopo aver forzato una finestra, l’aveva saccheggiata portando via soldi, gioielli ed una pistola con tanto di proiettili, ma nel defilarsi ha perso il telefonino cellulare. Così i Carabinieri lo hanno rintracciato ed arrestato. È accaduto a Pizzo Calabro, nel vibonese. Si tratta di Carmelo Pastafiglia, operaio, 37 anni, residente a Vibo Marina. L’uomo chiamava in continuazione l’apparecchio mobile nel tentativo di capire dove si trovasse, non essendosi accorto di averlo lasciato in casa della vittima. Il cellulare, con suo immenso stupore, era nelle mani dei militari dell’Arma appena entrati nel suo appartamento che lo hanno dichiarato in arresto con l’accusa di furto aggravato. Ora sono in corso le ricerche per individuare e recuperare la refurtiva mentre il topo di appartamento è stato tradotto nel carcere di Vibo Valentia in attesa delle decisioni dell’autorità giudiziaria. La vittima, dopo aver subito il furto, si è recata dai carabinieri dove ha denunciato quanto gli era accaduto. Gli investigatori si sono recati nell’appartamento dell’anziano ed hanno trovato un telefono cellulare che stava squillando. Dopo aver accertato che il telefono non apparteneva alla vittima hanno compiuto una serie di accertamenti ed hanno identificato sia l’intestatario che il titolare del numero che chiamava. Dopo essersi accorti che si trattava della stessa persona i carabinieri si sono recati a casa di Pastafiglia dove hanno trovato l’uomo mentre era ancora intento a chiamare il suo telefono cellulare per vedere che fine aveva fatto.

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