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Il fatto è avvenuto nella serata di ieri. Le frasi, scritte in vernacolo cosentino, si riferiscono in particolare all’assessore comunale Damiano Covelli e ai Carabinieri, con riferimento ai deceduti a Nassirya, in Iraq. Immediata la denuncia del gesto da parte dell’interessato, che è stato fatto segno già in passato di atti intimidatori.
«Mi hanno ferito profondamente con questo gesto. Ma la cosa più grave è la frase contro i morti di Nassirya», ha detto Covelli, che annuncia che «ancora prima del previsto il centro della città sarà dotato di telecamere di controllo».

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