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In tutta la Calabria da giorni gli studenti stanno manifestando contro la nuova normativa scolastica. In piazza anche stamattina a Catanzaro e a Cosenza. Ecco cosa ne pensa il Viminale: ”Nel garantire piena possibilita’ di dissenso, purche’ espresso nel rispetto della legge e dei diritti altri, si conferma tuttavia fermezza e determinazione nel prevenire qualsiasi tipo di degenerazione violenta, i cui responsabili saranno identificati e denunciati all’autorita’ giudiziaria”. E’ quanto afferma una nota del Viminale al termine della riunione dei vertici di polizia. Il Viminale auspica poi una ”chiarezza di posizioni” da parte di presidi e rettori per tutto cio’ che ”ricade all’interno delle scuole e degli atenei”. Cio’ permettera’ la ”continuita’ didattica e per rafforzare la prevenzione di possibili atti violenti”. Il ministero dell’Interno, inoltre, spera che ”la disponibilita’ oggi manifestata dal ministro Gelmini ad aprire uno spazio di confronto fondato sulla realta’ dei fatti, trovi corrispondenza in chi ha animato la protesta”. ”E contribuisca – conclude il Viminale – a rendere il confronto medesimo piu’ sereno”. Nel corso della riunione e’ stato effettuato un ”completo monitoraggio delle manifestazioni che si sono svolte fino ad ora in tutta Italia – dal primo ottobre ad oggi 300 manifestazioni, 150 scuole occupate e 20 facolta’ universitarie occupate, quelle programmate, della tipologia delle presenze, degli istituti scolastici e delle universita’ occupate”.
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