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Dopo quasi due anni dalla collisione avvenuta alle 17.53 del 15 gennaio 2007 nelle acque dello Stretto tra la nave veloce “Segesta jet” di Bluvia e la portacontainer “Susan Borchard” di Antigua e Bermuda, arriva la richiesta di rinvio a giudizio per i due indagati. Un impatto tragico fu quel giorno e provocò la morte di quattro membri dell’equipaggio della “Segesta” e il ferimento di altri cento uomini. La richiesta di rinvio a giudizio è per il comandante ucraino della “Borchard”, Maksym Poludnyev, e Francesco Donato comandante del traghetto “Zancle” coinvolto anch’esso nella vicenda. L’udienza preliminare è fissata per il 15 dicembre davanti al Gup Daria Orlando. Al capitano ucraino vengono contestati i reati di disastro, omicidio colposo e lesioni colpose per non aver ridotto la velocità e non aver attuato la manovra di emergenza. Donato, invece, non avrebbe prestato il primo soccorso pur avendo ricevuto il “may day”.
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