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«Fino agli inizi degli anni novanta, nello stabilimento della Pertusola, “mangiavamo sull’eternitmangiavano con i colleghi su fogli di amianto usati come tavola». È il racconto di un ex operaio della Pertusola Sud di Crotone. La testimonianza dell’ex operaio è contenuta nel decreto di perquisizioni emesso dal sostituto procuratore della Repubblica di Crotone, Pierpaolo Bruni, nell’ambito dell’inchiesta sull’utilizzo delle scorie tossiche per produrre il conglomerato idraulico catalizzato che a sua volta era usato per realizzare rilevati e sottofondi di opere pubbliche. «Sicuramente – prosegue l’ex operaio – nello stabilimento della Pertusola ci sono anche zone dove si trovano quantità di amianto che non sono state eliminate». Nel decreto di perquisizione è raccolta anche la testimonianza di un ulteriore operaio il quale racconta che vidi utilizzare il conglomerato idraulico per realizzare il sottofondo sul quale poi venne poggiata la rete idrica dell’acquedotto di Crotone».
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