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L’Università della calabria partecipa alle iniziative contro la riforma dell’istruzione. «Il Comitato Unical di Cosenza nella notte tra il 15 e il 16 – è scritto in un documento – ha organizzato in contemporanea a tutte le università italiane un momento di discussione e di festa per aumentare l’attenzione sui problemi che riguardano tutto il mondo della scuola ancora una volta messo in discussione. Il dibattito iniziale, partecipatissimo, si è protratto per alcune ore. Durante la discussione si è voluto ribadire l’importanza dell’intero processo di smantellamento dell’Università Pubblica che non è certo iniziato con la legge 133/08». Il comitato sta organizzando assemblee in ogni facoltà «per arrivare in tempi stretti al maggior numero di studenti mantenendo come sede operativa l’aula occupata di Lettere e Filosofia». Il decano della facoltà di ingegneria ha riunito i docenti in una assemblea preliminare all’elezione del preside di facoltà. Il comitato assieme agli studenti ha partecipato alla discussione chiedendo ai candidati alla presidenza di esprimersi nei confronti della legge 133/08. «Con grande sorpresa – è scritto – tutti si sono espressi a favore della protesta. Alcuni docenti hanno creduto opportuno fare un proprio intervento nonostante non fossero candidati. In particolare una professoressa ha proposto una coordinazione tra docenti che faciliti il corso degli studi a tutti coloro che nei mesi a venire saranno impegnati nella mobilitazione evitando di far perdere loro l’anno accademico». Durante la prossima settimana le assemblee saranno tenute nella facoltà di scienze politiche in occasione della presentazione dei corsi, nella facoltà di farmacia , in quella di economia e di scienze matematica fisiche e naturali. L’aumento della partecipazione prevista con queste assemblee è in previsione dell’Assemblea di ateneo dalla quale si uscirà con una proposta definitiva sul da farsi che è convocata per giorno 28 Ottobre alle ore 10. Inoltre il comitato lavora quotidianamente con volantinaggi e interventi nelle aule e promuove all’interno dell’aula co-gestita, seminari politici, e dibattiti organizzati da studenti e docenti.

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