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Il presidente della Regione, Agazio Loiero, ha coordinato un incontro operativo interistituzionale sulle risorse idriche in Calabria. Alla riunione hanno preso parte – riferisce una nota dell’Ufficio del portavoce – anche gli assessori regionali, Luigi Incarnato, Mario Maiolo, Sivio Greco e il professore Roberto Passino, presidente del comitato di vigilanza delle risorse idriche del Ministero all’Ambiente. Presenti, tra gli altri, anche il capogruppo del Pd nel Consiglio regionale, Nicola Adamo; il presidente della Provincia di Crotone, Sergio Iritale, numerosi assessori provinciali e comunali calabresi e i vertici della Sorical. Il presidente Loiero – è scritto nella nota – ha inizialmente illustrato il quadro normativo di riferimento e il percorso che porterà la Calabria a valori in linea con la media nazionale. «Sappiamo che è un settore difficile – ha detto Loiero – anche rispetto agli anni scorsi perchè l’acqua è diventato, nel sentire comune e in maniera cogente, un valore sempre più prezioso. Come Regione abbiamo predisposto due piani: uno di breve durata, legato al monitoraggio complessivo delle risorse idriche e delle modalità di distribuzione alla popolazione, un altro, di carattere programmatico e di ampio respiro. Inoltre, così come in altre materie, abbiamo anche nel settore delle acque, applicato il graduale passaggio delle funzioni alle Province, nel tentativo di razionalizzare l’intero sistema. Vogliamo lasciare il segno in questo comparto, dimostrando di avere avuto la capacità di prevedere alcuni processi». «Un confronto, come quello di oggi – ha concluso Loiero – è senza dubbio lo strumento più importante». Secondo il presidente del comitato di vigilanza delle risorse idriche, Passino, quando si parla di risorse idriche, «si tocca una materia vasta e complessa. È un settore su cui bisogna fare chiarezza, anche a livello nazionale, soprattutto sui costi dei servizi offerti e sui reali benefici per i cittadini». Nel corso dell’incontro sono intervenuti diversi amministratori locali che hanno evidenziato problematiche particolari, sollecitando l’attenzione della Regione sull’offerta di servizi sempre più efficienti e qualificati per le popolazioni, senza aggravare i costi. «Alla luce di un quadro normativo mutato – ha spiegato a fine riunione l’assessore regionale ai Lavori Pubblici Luigi Incarnato – la Regione ha attivato una procedura di decentramento degli Ato. L’incontro di oggi è servito per analizzare le criticità infrastrutturali, normative, economiche e finanziarie. I punti focali analizzati sono stati quelli di avviare un programma organico di fabbisogni infrastrutturali nel sistema idrico integrato delle acque, accompagnato dalla necessità di regolamentare il sistema istituzionale, attivando un sistema più rispondente alla necessità del territorio calabrese, individuando contemporaneamente forme di riscossione che facilitino il sistema».
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