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Due date importanti per le sorti di Sviluppo Italia Calabria. Il 15 ottobre la decisione del Cipe, il 16 l’incontro tra i soggetti coinvolti. «Il primo nodo da sciogliere nella vertenza di Sviluppo Italia Calabria sarà la questione sul rinnovo del prestito d’onore ai dipendenti della società calabrese», dichiara il Segretario regionale di Ugl Credito ed Rsa Armando Mascaro, «il 15 ottobre sapremo se l’operazione di mercato verrà deliberata dal Cipe. Per il bene dei nostri lavoratori e dell’economia calabrese, ci auguriamo che l’ottimismo del Capo Dipartimento del Ministero, sugli incentivi del MISE al rifinanziamento del D.Lgv. 185/2000, diventi una certezza. Nel frattempo», sottolinea Mascaro, «restiamo con i piedi per terra, fino a quando non avremo contezza dei tempi e del quantum rifinanziato e destinato alla Calabria. Dopo la mobilitazione dell’8 ottobre nella Capitale, il clima di attesa e di speranza è cresciuto. Persiste, tuttavia, la preoccupazione dei lavoratori e dei corpi intermedi per la perdita dello strumento «Titolo II» che si era rivelato una carta vincente grazie alla creazione di 11 mila nuove aziende e di 12 mila posti di lavoro». Mascaro, inoltre, ritiene essenziale «a questo punto, una netta assunzione di responsabilità da parte della Regione Calabria. Il tempo delle esitazioni è scaduto. Dopo la richiesta di aiuto rivolta ai politici calabresi che siedono in parlamento, ci aspettiamo che all’incontro del 16 si presentino tutti i soggetti coinvolti: il Ministero, la Regione Calabria, Invitalia. Ma soprattutto», insiste la Rsa Ugl, «le Organizzazioni sindacali dovranno procedere unitariamente superando la vecchie divisioni e rafforzando la legittimità delle istanze sociali. Fino ad oggi, purtroppo,», critica Mascaro, «le riunioni con i rappresentanti delle istituzioni sono avvenute in modo disgiunto. Fatto che ha indebolito la vertenza e rallentato i risultati di un fronte compatto. Contestualmente riproponiamo di aprire una discussione seria sulla strategia prospettata, in Commissione Bilancio, dal nostro Segretario Generale Renata Polverini e relativa alla «Banca per il Mezzogiorno»». In ogni caso l’Ugl Credito riconferma la propria disponibilità «alla ricerca della soluzione migliore ed unanimemente condivisa

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