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Ventitre donne di nazionalità eritrea, somala, nigeriana e della Costa d’Avorio, tra i 20 e i 35 anni, tutte ospiti del Centro di accoglienza S. Anna hanno partecipato ad una gita a Santa Severina. L’iniziativa, promossa nell’ambito del progetto «laboratorio femminile», ha consentito alle donne ospiti di visitare il Castello, il centro storico, la Cattedrale e il Battistero bizantino. «Sosteniamo volentieri questi momenti di aggregazione – ha detto il sindaco di Santa Severina, Bruno Cortese – e siamo molto soddisfatti per l’accoglienza che riusciamo a dare agli immigrati con il nostro calore offrendo loro anche dei momenti di svago attraverso la conoscenza del nostro territorio. Santa Severina da anni ha avviato un processo di internazionalizzazione, che mira all’integrazione e alla socializzazione tra i popoli».

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