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L’emergenza rifiuti rischia di allargarsi anche a Rende. La roccolta in città è stata ferma due giorni: mercoledì i mezzi “prestati” a Cosenza in nottata non sono tornati. La raccolta dunque è ripresa solo ieri pomeriggio a Rende e con notevoli difficoltà. Al cantiere di Coda di Volpe, infatti, lamentano di averli riavuti alle 14, carichi di spazzatura, senza benzina e acciaccati, tanto da dover essere mandati in officina. In serata il sevizio è ripreso, benchè all’inizio con un solo mezzo. Da qui la richiesta di chiarimenti all’assessore rendese Rizzuti agli uffici di contrada Cuttura, sede della Vallecrati. Non saranno tollerate nuove adempienze, ha detto. A Cosenza , intanto, prosegue il piano di raccolta straordinario chiesto dall’amministrazione con tanto di diffida. Il conferimento finale in discarica avverrà a San Giovanni in Fiore fino a lunedì: la portata massima che Cosenza può smaltire nel sito silano è di mille tonnellate e non verrà raggiunto prima dell weekend. L’unica nota lieta è il pagamento degli stipendi di agosto che la società, come promesso, assicurerà oggi. Aseegni e bonifici bancari sono stati già preparati. Superata la giornata odierna, però, si sarà già proiettati verso la prossima scadenza: il 15 ottobre dovrà infatti essere pagato lo stipendio di settembre e i sindacati hanno detto più volte che un altro ritardo non verrà tollerato. Oggi, infine, si annuncia un’altra giornata campale a contrada Cutura: presso gli uffici del Consorzio Vallecrati, infatti, si riunirà prima il cda , del socio pubblico alle 16, poi l’assemblea dei sindaci alle 18.

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