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L’Unione Europea non ha avviato alcuna procedura d’infrazione nei confronti della Calabria per l’utilizzo dei finanziamenti per una campagna pubblicitaria che ha come testimonial il calciatore Rino Gattuso. Ancora: nessuna somma è stata distratta da altre misure Por, con particolare riferimento a quelle della portualità turistica, nè, al momento, è stata firmata alcuna convenzione con la Federcalcio. L’amministrazione di Loiero, dopo essere stata al centro di un’aspra polemica aperta dall’europarlamentare Donnici, veicolata dalla stampa italiana e da quella tedesca, si difende e passa al contrattacco. Da Palazzo Alemanni, il presidente e l’assessore Maiolo avviano la controffensiva grazie a una serie di dati e numeri snocciolati dal direttore generale del Diaprtimento dei fondi comunitari della regione Calabria Orlando. L’obbiettivo non è celato: dimostrare che dietro il caso della sponsorizzazzione della Nazionale di calcio c’è la malafede di un progetto politico che non persegue il bene della Calabria e che al contrario rischia di far perdere alla nostra regione quella credibilità che gli amministratori della giunta in carica del 2005 affermano di avere faticosamente conquistato. Al di là dell’episodio specifico , infatti, sul tavolo c’è una questione più ampia relativa alla contrapposizione tra i paesi europei che vorrebbero mettere fine alla politica della coesione e quelli, come l’Italia, che aspirano a portarla avanti, con l’obiettivo di far decollare le regioni meno svuiluppate come la Calabria. Nell’ambito di un simile scenario è chiaro che l’ipotesi ventilata da Donnici mette in pessima luce la Calabria, come dice anche Loiero
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