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La manifestazione organizzata del Comitato civico Antidiscarica si è trasformata in una variegata conferenza sulle problematiche ecologiche del territorio. Nell’accogliente Piazza Umberto i, uniti ai numerosi cittadini di Vazzano, erano presenti associazioni e comitati che nel vibonese sono impeganti a portare avanti tematiche di salvaguardia dell’ambiente nei suoi differenti aspetti. Il vistoso striscione “La città ha il dovere della speranza”, raffigurava l’associazione Città aperta di Vibo Valentia, presente con l’avvocato Francesco Tassone. L’associazione Wwf- Calabria era rappresentata da Pino Paolillo, mentre Camillo Pugliese rappresentava “No antenna “di Zungri. Hanno inoltre dato la loro adesione L’Associazione radicale calabrese “Abolire la miseria” con Marco Scaldaferri, Legambiente, il Comitato Salute pubblica Icaa e altre ancora. In particolare sono state sentite le ragioni e le spiegazioni dei rappresentanti del Movimento civico contrario alla realizzazzione a Vazzano di un impianto di smaltimento di rifiuti, con annessa discarica. . Un’altra ragione ritenuta essenziale dal comitato civico è che il Piano regionale dei rifiuti non individua il terreno di Vazzano quale luogo di localizzazzione dell’impianto, ma un altro territorio comunale della provincia vibonese. Tale precisazione non è cosa di poco conto se si pensa che lo stesso piano prevede la possibilità di individuare siti alternativi solo una volta accertata la impossibilità della sua realizzazione nel comune indicato. La giovane studentessa Di Nardo, nel suo efficace intervento ha messo in risalto i rische sanitari e i disastrosi cambiamenti che potrebbero subire le culture e i piccoli allevamenti situati nei terreni limitrofi agli impianti di smaltimento rifiuti.
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