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COPENAGHEN (DANIMARCA) (ITALPRESS) – “E’ stato un anno unico con alti e bassi”. Descrive così il suo 2021 Simon Kjaer, difensore del Milan e della nazionale danese, ai microfoni di Tv2 Sport.
“Tra i lati positivi – proprio come il 2020 – c’è sicuramente il mio anno fantastico sia con la nazionale che con il Milan. Questi sono i due anni in cui ho giocato al meglio nella mia carriera. Ho avuto l’onore di contribuire a riportare il Milan ai vertici della Serie A e in Champions League. Poi con la nazionale siamo arrivati alle semifinali dell’Europeo e ci siamo qualificati in modo assolutamente superbo per la Coppa del Mondo del prossimo anno. Il lato negativo è il terribile incidente a Eriksen durante Euro2020, il momento peggiore che abbia mai vissuto”. L’esperto centrale ha raccontato come ha vissuto quei minuti che per lui possono essere descritti “solo con parole come ‘terribilì e ‘incomprensibilì. E’ stato istintivo. Abbiamo fatto tutto il possibile per aiutarlo. La cosa più importante per me è che ora Christian stia bene”. Quello dei danesi all’Europeo, dopo quanto accaduto a Eriksen nel match di esordio, è stato un cammino strepitoso. “Abbiamo la migliore nazionale da quando ci sono io. Senza dubbio. Credo che possiamo costruire e migliorare ancora. Mi aspetto molto da noi al Mondiale. Abbiamo qualità, quindi penso che possiamo andare lontano”. Kjaer non è solo un leader in Nazionale ma anche al Milan. Il suo rendimento ha contribuito fortemente al raggiungimento degli obiettivi dei rossoneri nella passata stagione: “Il Milan è il club dove mi sono sentito più a mio agio. Il posto in cui il mio ruolo dentro e fuori dal campo mi si addice di più. Stiamo facendo bene e mister Pioli ha molta fiducia in me. Sin dai primi anni della mia carriera ho sognato di giocare per i rossoneri. Già a Palermo avevo detto al mio agente che un giorno avrei giocato nel Milan”. Kjaer è stato anche inserito nella lista dei candidati al Pallone d’Oro: “Per me è stato un grande onore – ha sottolineato Kjaer – per tutto il lavoro che ho fatto per arrivare qui”. Il danese classe 1989 è ai box per un infortunio al legamento crociato: “Tornerò più forte di prima”.
(ITALPRESS).
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