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ROMA (ITALPRESS) – “Sono la bambina che non voleva cantare… Pensate se avessi voluto!”. Scherza Nada durante la presentazione del film “La bambina che non voleva cantare” che la regista Costanza Quatriglio ha dedicato alla sua storia raccontata nel romanzo “Il mio cuore umano”. Raiuno lo propone mercoledì 10 marzo in prima serata, subito dopo quel Festival di Sanremo cui lei ha partecipato otto volte, tra il 1969 e il 2019.
“Il mio cuore umanò è stato il mio primo romanzo, parla della mia infanzia, del mondo in cui sono cresciuta e di quello che sono diventata – spiega Nada – L’ho scritto perchè avevo lasciato il mio paese contro la mia volontà e non avevo più avuto modo di sentire le persone con cui ero cresciuta e che mi avevano dato tanto. Però, andando avanti, ho sentito il desiderio di riappacificarmi con loro e fargli arrivare i miei sentimenti. E’ stato un viaggio nella memoria”. Alla presentazione del libro, nel 2008, era presente anche la regista Costanza Quatriglio che se ne è innamorata al punto da volerne fare prima un documentario (presentato al Festival di Locarno e andato in onda su Raitre) e, più di dieci anni dopo, il film che vedremo su Raiuno: “Ho visto il film e mi è piaciuto moltissimo – dice Nada – Costanza ha fatto un lavoro molto importante sui sentimenti e sulla forza che c’è dentro a questa bambina e alle persone che ruotavano intorno a lei. Tutti gli attori sono stati molto bravi e mi hanno emozionato”. A interpretare Viviana, la madre di Nada, è Carolina Crescentini. Tecla Insolia è Nada adolescente (da bambina è interpretata, invece, da Giulietta Rebeggiani).
(ITALPRESS).

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