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ROMA (ITALPRESS) – Approda al parlamento europeo la tecnologia tutta italiana di Cedat85: il consorzio guidato dall’azienda italiana (nella foto: Gianfranco Mazzoccoli, fondatore di Cedat85) e formato da Bertin IT, società francese di tecnologia vocale, e SDL, azienda belga specializzata in lingue e intelligenza artificiale, si è aggiudicato il primo posto su tre finalisti nella gara d’appalto per fornire servizi di trascrizione e traduzione in tempo reale, basati sull’intelligenza artificiale, delle sessioni plenarie del Parlamento europeo.
La soluzione fornisce un servizio automatico di trascrizione e traduzione dei dibattiti parlamentari in tempo reale nelle 24 lingue ufficiali dell’UE; la qualità del servizio offerto può essere migliorata nel tempo grazie alle correzioni e ai feedback degli utenti. L’obiettivo è rendere accessibili i dibattiti sullo schermo ai membri del Parlamento europeo, anche a quelli con problemi di udito che attualmente non hanno accesso diretto.
Aperto a tutti i fornitori internazionali, il processo di selezione è durato quasi un anno e ha valutato la qualità della soluzione IT proposta, della gestione del progetto, delle dimostrazioni dal vivo, il supporto tecnico e il costo. I primi tre consorzi classificati hanno ottenuto ciascuno un contratto di un anno e, al termine della fase di test, solo uno dei 3 raggruppamenti d’impresa finalisti sarà scelto come assegnatario del servizio.
Cedat85, capofila del progetto, sarà il punto di contatto per qualsiasi esigenza del Parlamento europeo. Cedat85 assumerà inoltre, per conto del consorzio, la responsabilità della piattaforma, degli SLA, del supporto tecnico e coordinerà l’intero progetto. Cedat85, azienda attiva da oltre 35 anni, è leader di mercato nella produzione di soluzioni di riconoscimento e trasformazione della voce in testo, con centinaia di clienti e oltre 4 milioni di ore di trascrizioni di eventi, riunioni, discorsi, trasmissioni radio-televisive e conversazioni telefoniche.
“Amiamo le sfide, e sappiamo che la nostra tecnologia è all’altezza di progetti così ambiziosi” ha dichiarato Enrico Giannotti, managing director di Cedat85. “Essere stati selezionati come i candidati più idonei, insieme ad altri due importanti player quali Bertin IT e SDL, ci riempie di orgoglio ed è un segno di riconoscimento per gli oltre trent’anni di esperienza della nostra azienda, che fornisce servizi e soluzioni basate su tecnologie di riconoscimento vocale automatico e ora, grazie alla collaborazione con gli altri attori del Consorzio, anche nella traduzione”.
Automatic Speech Recognition è la soluzione tecnologica abilitante, brevettata da Cedat 85 nel 2008 e nel 2010, che con la trascrizione in tempo reale delle sedute consiliari consente di esercitare la “democrazia digitale” già in oltre 200 comuni italiani, 5 consigli regionali nonchè al Dipartimento Stato-Regioni della Presidenza del Consiglio e alla Camera dei Deputati.
Bertin IT è un fornitore di soluzioni software per la sicurezza informatica e per l’intelligence informatica e vocale. Con oltre 15 anni di collaborazione con il Ministero della Difesa francese in materia di sicurezza informatica e Open Source Intelligence, Bertin IT è anche un attore chiave nell’intelligenza digitale e nelle tecnologie di elaborazione automatica del parlato per imprese e istituzioni pubbliche.
SDL Machine Translation fornirà la base della soluzione del consorzio. La tecnologia, alimentata dall’apprendimento automatico e dalle innovazioni di intelligenza artificiale sviluppate dal gruppo di ricerca e sviluppo di SDL negli ultimi 15 anni, è sicura, flessibile, altamente scalabile e realizzata per ambienti di contenuti complessi. Negli ultimi 10 anni, SDL ha fornito all’Unione Europea e alle sue agenzie di supporto tecnologie e servizi linguistici.
(ITALPRESS).

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