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TORINO (ITALPRESS) – “Si tratta di gare particolari in un momento
particolare. Il Napoli è una squadra difficile da affrontare, è
solida quando si chiude e rapida e pericolosa quando riparte. E’
una squadra che in certe gare sa esprimersi su alti livelli”. Lo
ha dichiarato il tecnico della Juventus Maurizio Sarri, alla
vigilia della finale di Coppa Italia contro il Napoli. Per il tecnico juventino potrebbe arrivare il primo trofeo italiano. “Mi girano quando si dice che in Italia non ho vinto nulla. Ho fatto otto promozioni da una categoria all’altra, tutte sul campo. Questo è poco visto da giornalisti abituati a parlare di Champions, ma è un percorso difficile e sono contento di quello che ho fatto” ha tenuto a precisare l’ex tecnico del Napoli. “Sono pienamente concentrato sulla finale e sulla nostra squadra. In maniera totale, con la giusta concentrazione e la giusta cattiveria”. Sulla partita e sul ruolo di Cristiano Ronaldo, Sarri ha aggiunto:”Non abbiamo un attaccante centrale tipico, stiamo provando varie soluzioni. Non è detto che la soluzione di
partenza sia quella con cui concluderemo la sfida. Ai ragazzi dirò che abbiamo giocato sette mesi e poi fatto una lunga pausa per fare queste partite. Quindi dovremo tirare fuori tutto quello che abbiamo, quel qualcosa in più per vincere più trofei possibile. In stagione, al di là di qualche partita sbagliata, i nostri risultati sono stati buoni, finora. La media punti è ottima, sono l’allenatore esordiente con la media punti migliore degli ultimi 50 anni, dobbiamo essere soddisfatti. Ma adesso vogliamo trasformare questo percorso in qualcosa di concreto”. Sarri ha anche parlato di come lui e la squadra hanno vissuto questo periodo di lockdown. “Da un punto di vista mentale il periodo che abbiamo vissuto tutti è stato difficile per tutti. Non se ne esce come prima, e ho visto i ragazzi migliori: aperti, sorridenti e disponibili. Forse anche io sono migliorato, sono più paziente e meno intransigente”. L’ultima battuta è per Rino Gattuso, “una persona che mi piace molto, schietto, parla diretto e viste le mie caratteristiche mentali mi piace parecchio. Non sono sorpreso da quanto sta facendo, perchè secondo me ha fatto bene anche al Milan”.
(ITALPRESS).
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