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ROMA (ITALPRESS) – “Crediamo nello spirito europeo, ma siamo pronti a chiudere le frontiere a chi non ci rispetta”. Lo afferma in un’intervista al Corriere della Sera il ministro degli Esteri Luigi Di Maio, in merito alle chiusure dei flussi turistici annunciate da alcuni Paesi.
“Crediamo nella collaborazione ma anche nella reciprocità. E’ lo spirito che porterò nei miei viaggi in Germania, Slovenia e Grecia – spiega Di Maio -. L’Italia si è distinta per la trasparenza e i nostri dati sono molto confortanti. Non vogliamo sollevare polemiche, ma se qualcuno pensa di chiuderci la porta in faccia solo per i propri interessi, allora risponderemo. Davanti ai personalismi la porta la chiuderemo anche noi. Ma c’è un dialogo costruttivo da parte di molti Stati. Con il collega tedesco Mass i rapporti sono ottimi, il 5 andrò a Berlino per discutere di Libia e flussi turistici. Di fronte alle nostre preoccupazioni su presunti corridoi sulla base di accordi bilaterali, la Germania ci ha rassicurato”.
Riguardo alla Grecia che impone la quarantena a chi proviene da quattro regioni italiane, il titolare della Farnesina afferma: “Sentirò oggi stesso il mio omologo. Inoltre il 9 sarò ad Atene per mostrare, dati alla mano, la situazione reale in tutte le nostre regioni”.
Riguardo all’utilizzo delle risorse del Recovery Fund, Di Maio spiega: “Ho detto che non possiamo perdere l’occasione per avviare una grande modernizzazione del Paese, per portare avanti la fiscalità di vantaggio. Ma è evidente che con l’arrivo di nuove risorse europee se ne libereranno altre interne per una riforma del fisco. Ho scorto un velo di pregiudizio da parte di qualcuno e mi dispiace. Ma sono certo che il governo saprà trovare un accordo”. Invece “il Mes non è una opzione, lo ha detto anche il presidente Conte e il M5S ha molta fiducia nelle sue parole”.
(ITALPRESS).

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