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MILANO (ITALPRESS) – Un percorso personalizzato di yoga, accompagnato da una speciale colonna sonora, selezionata per l’occasione da Paola Maugeri, scrittrice, DJ ed esperta musicale: questo è #OmWork, il percorso online pensato da Sanofi Genzyme, con il patrocinio di AISM – Associazione Italiana Sclerosi Multipla, per dare un supporto concreto alla comunità di persone con sclerosi multipla, per ritrovare la riconnessione con se stessi, con il proprio corpo e con gli altri.
Lanciato in occasione della settimana dedicata alla sclerosi multipla (dal 25 al 31 maggio), #OmWork ha il proprio fulcro nello yoga, quell’insieme di pratiche che aiutano le persone a connettere le tre dimensioni – fisica, spirituale ed energetica. E sono stati proprio i concetti della ‘connessionè e ‘ri-connessionè – che si sono rivelati fondamentali per affrontare il periodo di isolamento appena trascorso – a ispirare la nascita del progetto, in linea con il tema scelto per l’edizione 2020 della Giornata Mondiale della Sclerosi Multipla: ‘MSconnections’.
“La sclerosi multipla è una malattia neurologica che non di rado comporta disturbi motori tali da richiedere, oltre alla terapia medica, anche un intervento riabilitativo”, sostiene Elisabetta Capello, neurologa presso DINOGMI – Clinica Neurologica, Università degli Studi di Genova. “Anche nel paziente con sclerosi multipla asintomatico o che presenta sintomi lievi, attività sportive moderate come lo yoga, che consentono di fare esercizio senza entrare in posizioni di dolore, possono essere di supporto sotto diversi aspetti, anche in chiave preventiva, sulla possibile progressione di alcuni sintomi”.
Attraverso lezioni di yoga adattivo, tenute da un’insegnante esperta, #OmWork incoraggia al movimento moderato, introducendo una pratica che può diventare una sana abitudine quotidiana. Posizioni semplici o “Asana”, movimenti dolci e facilitati, sono studiati per consentire a persone con diverse abilità motorie di ottenere benefici. Il primo esercizio dal titolo Segui il tuo respiro, ad esempio, propone una sequenza di movimenti che lavorano su rinforzo e mobilità di piedi e caviglie, gambe e bacino. Fondamentale in questi esercizi è il respiro: stimola il fluire dell’energia attraverso il corpo e aiutare a ritrovare buonumore, consapevolezza, centratura.
La scelta di invitare le persone con sclerosi multipla a farsi accompagnare dalla musica nell’attività fisica e nella quotidianità, in generale, non è casuale, ma tiene in considerazione i comprovati effetti benefici sulla patologia.
“Il potere terapeutico della musica dipende dal fatto che va a stimolare regioni uditive ed emotive che normalmente elaborano la voce umana e le sue sfumature (sistema limbico, giro temporale superiore), il che si traduce in un’azione consolatoria e curativa – afferma Alice Mado Proverbio, NeuroMi – Milan Center for Neuroscience, Università di Milano-Bicocca e autrice del libro Neuroscienze cognitive della musica (Zanichelli 2019) -. E’ stato mostrato come l’ascolto della musica stimoli i centri del rinforzo (sistema nigro-striatale dopaminergico della ricompensa) e del piacere (nucleo accumbens) migliorando l’umore del paziente e inducendo il rilassamento. L’ascolto della musica nei pazienti con sclerosi multipla (SM) diminuisce significativamente i sintomi di ansietà e depressione, e il dolore percepito”.
(ITALPRESS).

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