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BRUXELLES (BELGIO) (ITALPRESS) – Un fondo di “ripresa e trasformazione” con una dotazione di 2 mila miliardi di euro. E’ la proposta contenuta in una risoluzione sulla revisione del bilancio UE post 2020 approvata dal Parlamento Europeo con 505 voti favorevoli, 119 contrari e 69 astensioni.
Nella risoluzione, i deputati sottolineano che “i cittadini europei devono essere posti al centro della strategia di ripresa”, aggiungendo che il Parlamento sara’ fermo nella difesa degli interessi dei cittadini. Gli sforzi di ripresa devono avere una forte dimensione sociale, affrontare le disuguaglianze sociali ed economiche e le esigenze di coloro che sono stati piu’ duramente colpiti dalla crisi. Il Parlamento insiste sul fatto che il nuovo “fondo di ripresa e trasformazione” debba avere una dimensione di 2.000 miliardi di euro, essere finanziato “attraverso l’emissione di obbligazioni a lungo termine” ed essere erogato “attraverso prestiti e, soprattutto, attraverso sovvenzioni, pagamenti diretti per investimenti e capitale proprio”. Inoltre, la Commissione non dovrebbe utilizzare “dubbi moltiplicatori per pubblicizzare cifre ambiziose” e non dovrebbe ricorrere a “sortilegi finanziari”, poiche’ e’ in gioco la credibilita’ dell’UE.
“Bisogna fare presto, fare bene e dare un messaggio di concretezza”, ha commentato David Sassoli, presidente del Parlamento europeo, durante una conferenza stampa dopo la seduta.
“Vogliamo uscire dalla crisi con un’Europa piu’ forte, ma sara’ possibile se tutti gli sforzi saranno condivisi e con unita’ d’intenti”, ha aggiunto.
“Il Parlamento vuole essere protagonista di questa fase con indicazioni chiare per la ricostruzione post Covid-19 – ha spiegato Sassoli -. Abbiamo bisogno di difendere i cittadini e il loro lavoro. Non vogliamo rinunciare alle ambizioni di questa legislatura, tenendo sempre conto della sostenibilita’ economica e sociale”.
“Chiediamo un piano che comprenda il bilancio pluriennale, ma che non dovra’ essere a scapito dello stesso – ha aggiunto il presidente dell’Europarlamento -. Servono risorse fresche, che devono essere finalizzate per una ripresa di tutti gli Stati, e vogliamo che questo progetto di rilancio sia attivo quanto prima”. “In questa risoluzione – ha proseguito – chiediamo che non venga esclusa la possibilita’ di attivare l’articolo 324 del trattato sul funzionamento dell’Unione europea, perche’, per ottenere una soluzione in tempi rapidi, e’ essenziale che si passi per una decisione condivisa e in questo senso il Parlamento vuole essere parte integrante e attiva. C’e’ bisogno di una vera negoziazione tra istituzioni”.
(ITALPRESS).

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